Il giudizio di Persefone di Giulia Calligola🌸
Tutto cambia quando a una conferenza incontra Ade, Dio dei morti e gentiluomo d'altri tempi. Anche il suo è un bagaglio pesante: trecentomila anni in più sull'età, cinquanta centimetri in più sulla statura, almeno venti titoli in più sul nome. Ma è anche l'unico a capire la passione di Persefone per la giurisprudenza, nonché l'unico che sembri a disagio in mezzo agli altri Divini tanto quanto lei. Poteva forse non scattare la scintilla?
I due si ritrovano a intrecciare i loro destini e a lavorare insieme per emettere una sentenza controversa, collaborando a un processo ultraterreno nel tribunale degli Inferi. E così, a metà tra ironia e serietà, tra equità e rigore, tra vita e morte, si srotola la rivisitazione (semi) moderna di un mito che non ha mai smesso di venir raccontato.
"𝘚𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘵𝘪 𝘢𝘵𝘵𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘢 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘥𝘢 𝘮𝘪𝘭𝘭𝘦𝘯𝘯𝘪 𝘦 𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘪 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘢 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀: 𝘴𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘳𝘢𝘪 𝘵𝘶, 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘢𝘳𝘢̀ 𝘮𝘢𝘪𝘯𝘦𝘴𝘴𝘶𝘯'𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢"
Conosciamo tutti il mito di Ade e Persefone, lei venne rapita da Ade che la portò negli inferi per sposalta contro la sua volontà.
Ma questa è la storia della Dea Persefone (o Kore) una ragazza nata negli anni 90’ che frequenta l’università e gli umani. Incontra per la prima volta suo zio Ade ad un convegno sull’oltretomba, e da lui riceve un’offerta per uno stage nel tribunale dei tribunali. Ed è l’inizio di una storia… di un’altra storia.
"𝘎𝘳𝘢𝘻𝘪𝘦 𝘈𝘥𝘦. 𝘛𝘪 𝘷𝘰𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘣𝘦𝘯𝘦."
"𝘛𝘳𝘦𝘤𝘦𝘯𝘵𝘰𝘮𝘪𝘭𝘢 𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘪𝘴𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦, 𝘴𝘶𝘰𝘯𝘢𝘯𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘭 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘷𝘰."
Il destino gioca brutti scherzi per tutti, nella nostra vita c’è un filo conduttore in ogni cosa che facciamo, e così lo è anche per Persefone. La ruota gira, ed è tutto in mano a lei.
Vita e morte.
Caldo e freddo.
Fuoco e ghiaccio.
Questo sono Ade e Persefone due mondi opposti, ma che si ritrovano due anime affini, tutti e due soli e emarginati dagli altri Dei. Lui un gentiluomo d’altri tempi, freddo come il ghiaccio, non esprime emozioni, ha solo un dono La Certezza. Il loro rapporto non è scontato e pieno di cliché, ma un sentimento profondo che ci fa conoscere le varie sfaccettature dell’amore.
È una storia che mi ha emozionato, la scrittuta dell’autrice mi è piaciuta tantissimo, che va scoperta pagina dopo pagina. La lettura è andata un po’ a rilento ma solo per il fatto che le parole sono scritte in piccolo e facevo fatica a leggere. È un romanzo appassionante e coinvolgente anche con un po’ di mistero. I protagonisti sono descritti perfettamente, ed ogni emozione ed ogni gesto dipinge perfettamente ognuno di loro. Sono ammirata dallo studio dell’autrice su ogni minimo particolare, a partire dagli Dei e dei loro comportamenti. Questo romanzo mi è piaciuto tantissimo, lo consiglio? Assolutamente si! Soprattutto a chi è appassionato al mito classico.
Gli Dei e le divinità mi hanno sempre attratto tantissimo, il mio preferito è infatti Ade misterioso e affascinante! Qual’è la vostra divinità preferita? E perche?💗Fatemi sapere nei commenti!
Buona Lettura, Martina🥰
Commenti
Posta un commento