Non è detto che ti amo di Sabrina Paesano💗 + intervista all’autrice🥰🌸


AUTORE: Sabrina Paesano

DATA PUBBLICAZIONE: 11 Giugno 2021

GENERE: Young Adult - Sport romance

EDITORE: Self Publishing

VOLUME: Autoconclusivo

PAGINE: 394

VALUTAZIONE: 5\5

PREZZO EBOOK: 1,99€ o KU

PREZZO CARTACEO: 12,90€


TRAMA
Intelligente. Divertente. Futura stella del nuoto.
Marco Ferretti ne è assolutamente convinto. Il fascino, che sa benissimo di avere, lo rende una vera arma letale.
Ha tutte ai suoi piedi. Tutte. Fino a quando entra nella sua vita Vanessa Palmieri, che minaccia di togliergli il primo posto e declassarlo a secondo. Per la verità, la ragazza non dà affatto peso alla competizione, ha pensieri ben più importanti a cui dare credito, preoccuparsi di Marco non è nelle sue priorità.
Ma se i due fossero costretti a interagire più di quanto abbiano preventivato?
Per lei il nuoto è una valvola di sfogo e allenarsi con Ferretti non è certo una cosa che le fa piacere.
E non fa piacere nemmeno a Marco.
Due caratteri diversi, un odio reciproco che li porterà a scontrarsi su tutto. E se dietro il malcelato astio si nascondesse qualcos’altro? Se i due fossero più compatibili di quanto avrebbero mai creduto?


RECENSIONE

"𝘗𝘰𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘪𝘭 𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘥'𝘪𝘯𝘷𝘦𝘳𝘯𝘰𝘦 𝘵𝘶 𝘴𝘦𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘵𝘳𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘦"


A quanti di noi è successo a scuola, di sentire il nostro amico/a dire che una persona gli sta antipatica e automaticamente sta antipatica anche a noi anche senza sapere il motivo? Ecco questo è anche il caso di Marco e Vanessa.


Due giovani che hanno in comune una passione: il nuoto e non solo, anche un’odio profondo da parte di entrambi. 

Battibecchi, risposte, frecciatine, non se ne fanno scappare neanche una. Eppure come si dice? Chi disprezza compra😏


Vanessa Palmieri una giovane ragazza di 17 anni, è dovuta crescere troppo infretta, non ha avuto un’infanzia facile e neanche l’adolescenza perché ha dovuto prendersi cura da sola della sua sorellina Greta. La sua unica valvola di sfogo è il nuoto, dove può staccare la spina per alcune ore e non pensare a tutto lo schifo che gli gira intorno. Giulio è il suo migliore amico, la sua spalla da quasi 5 anni, ed è anche l’acerrimo nemico di Marco Ferretti. 

Costretta a lasciare il nuoto Vanessa deve cercare un lavoro e con sua grande gioia dovrà allenare proprio Marco, ovvero 𝘖𝘤𝘤𝘩𝘪 𝘣𝘭𝘶!


Marco Ferretti, puo' sembrare il classico bad boy, che io personalmente amo, ma sotto tutta quella bellezza e a quella corazza di muscoli, c'è una persona buona. Marco è nato in una famiglia benestante e il rapporto che ha con i genitori non è da tutti, mi ricorda un po' il mio con i miei genitori. Ma Vanessa non vede questo in lui, vede solo un ragazzo altezzoso che se la tira e appena ha l'occasione di sfotterlo lo fa a dovere.. Riuscirà a far ricredere Vanessa sul suo conto?


"𝘚𝘦 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘮𝘣𝘪 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘢𝘯𝘯𝘦𝘨𝘢𝘯𝘥𝘰𝘵𝘪 𝘥𝘰𝘯𝘦𝘳𝘦𝘪 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘪𝘳𝘰𝘛𝘪 𝘥𝘰𝘯𝘦𝘳𝘦𝘪 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘪 𝘨𝘪𝘢̀, 𝘮𝘢 𝘱𝘶𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢"


Allora parto dal fatto che è da molto tempo che non leggo un libro che mi prende così tanto, è una storia fresca e genuina. Ho passato 3 notti insonni perché non riuscivo a staccarmi dalle pagine. La scrittura dell’autrice mi ha entusiasmato molto, è fluida e semplice. I personaggi sono tutti ben delineati, Vanessa è il mio idolo, non ha peli sulla lingua e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, mi ci sono rispecchiata molto in lei. Ho pianto, ho riso e mi sono anche arrabbiata. Ho pianto perché finalmente, dopo tutto quello che ha passato Vanessa, è arrivata una gioia e se la meritava, veramente! La cosa che ho amato di più sono i dialoghi, io amo quando il libro è pieno di dialoghi. e soprattutto se sono cosi' spigliati. L’unica cosa che un po’ mi è mancata è il "rapporto" tra i due che seppur si capisce che c’è stato non ce n’è traccia, però non è una cosa che mi ha disturbato tanto, si è compensato in altri modi. Mi è piaciuto tantissimo e mi ha trasmesso tantissime emozioni contrastanti! Ve lo straconsiglio🥰💗


Buona lettura, Martina.






INTERVISTA ALL'AUTRICE


Siccome il libro mi è piaciuto cosi' tanto, ho deciso di intervistare Sabrina, che si è dimostrata subito disponibile e gentilissima.

La ringrazio innanzitutto per avermi dato l'opportunità di leggere il suo libro e poi per avermi dato l'opportunità di fargli qualche domanda su di lei e sul suo libro.

Lei simpaticissima, mentre leggevo le sue risposte ridevo da sola e sono sicura farà divertire anche voi! 


Raccontami un pò di te. 

Domanda di riserva? In casi come questi non so mai cosa si deve rispondere, vado in tilt. Ho compiuto da poco 18 anni, sono una ragazza introversa ma al contempo non ho peli sulla lingua. Ho un carattere pungente, non sono la persona più affidabile di questo mondo, ma ho anche dei difetti (o almeno cosi' dicono 😅). 

Sono un amante delle serie tv, ho bisogno di leggere almeno un paio di libri a settimana per vivere tranquilla e da poco mi sono messa in gioco pubblicando il mio primo romanzo. 


Come è nata la tua passione per la scrittura?

 Ho sempre inventato delle storie nella mia mente, sin da piccola, tanto da arrivare a creare un libricino da bambina con tanto di illustrazioni. In prima media le cose sono cambiate: ho vissuto il periodo d’oro di wattpad, che inizialmente ho scaricato per gioco, volendo solo leggere le opere altrui. Poi ho deciso di provarci anche io. Ho sempre scritto qualche storia per scherzo, la maggior parte le ho tenute per me. Dal liceo ho abbandonato quasi del tutto la piattaforma, trasportando le mie idee su Word. Non mi sarei mai aspettata di decidere di pubblicarne una.

L'11 Giugno è uscito il tuo primo romanzo, Non è detto che ti amo. Che emozioni hai provato?
Gioia, orgoglio, trepidazione, ma anche ansia e paura. Prima di #nèdcta non ho mai fatto leggere niente di mio a nessuno con il mio vero nome, non sapevo come avrebbero reagito i lettori, se la mia scrittura ne valesse la pena. Ti confesso di aver sempre nascosto questo mio lato per non contaminare in alcun modo ciò che faccio. Ti basta sapere che i miei amici, persino quelli più stretti, sono venuti a conoscenza non solo del romanzo, ma proprio dell’esistenza della pagina solo a giugno con la pubblicazione. Sono arrivata a nascondere la stesura del libro anche ai miei genitori, rivelando il mio progetto solo una volta finito. Per fortunata ho capito in tempo che qualsiasi cosa sarebbe successa dopo il romanzo, positiva o negativa, alla fine avrei comunque raggiunto un mio obiettivo e avrei realizzato un mio sogno, quindi me ne sono fregata.

Come è nata questa storia? A cosa o a chi ti sei ispirata?
Quanto tempo abbiamo a disposizione? 😂 La storia è nata per caso, durante un servizio del tg della mia regione. Il palazzetto dello sport dove mi ero allenata per anni nuotando aveva chiuso, offrendo lo spazio per effettuare i tamponi. La notizia mi ha scossa, portando a galla tutti i bei momenti passati in piscina, così ho deciso di ricordarli e onorarli scrivendo qualcosa che ruotasse intorno allo sport che mi ha accompagnata per molto tempo. Ecco perché il romanzo è incentrato sul nuoto e i protagonisti si avvicinano soprattutto grazie a esso.

I protagonisti hanno un bel caratterino, hanno qualcosa che ti rispecchia o sono completamente opposti?
Il libro non è autobiografico, ho cercato di inserirci meno riferimenti personali possibili, forse fallendo, ma devo ammettere che io ho un carattere particolare, molto peperino soprattutto nelle risposte e questo ha inevitabilmente influito su Marco e Vanessa. Mi piace pensare che i loro atteggiamenti siano una versione più tranquilla e politicamente corretta dei miei 😅

Hai qualche progetto per il 2022?
L’unica cosa che posso dire è di tenere d’occhio il mio profilo. Chissà l’anno nuovo cosa mi riserverà🤫

Hai qualche consiglio per chi vuole intraprendere la strada dello scrittore?
Essere definita come tale mi fa ancora strano, sono solo una ragazzina che ha deciso di provare a inseguire un suo sogno, ma posso provarci. Una cosa che ho capito pubblicando un libro così presto, per di più in self su Amazon, senza una casa editrice alle spalle, è fregarsene del pensiero altrui. Certo, le critiche costruttive sono necessarie perché ci spingono a fare di meglio, ma non dobbiamo tener conto delle cattiverie gratuite che ci vengono rivolte. Tu che stai leggendo queste parole (a proposito, sei stat* coraggios* ad arrivare fin qui, non ho il dono della sintesi) non precluderti la realizzazione di un tuo sogno solo per paura di non risultare abbastanza agli occhi degli altri, di non soddisfare le aspettative. Ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire, tu non dar loro la soddisfazione di nasconderti per vergogna. Pensa che mentre una determinata persona ti sta rivolgendo un commento negativo perdendo il suo tempo ferendo gli altri, tu hai scritto un libro, che può essere di 10 pagine o di 500, ricorda che non è cosa da poco. Ciò che scrivi deve piacere A TE, gli altri sono solo un effetto collaterale del tuo metterti in gioco. Non limitarti mai, non lasciarti offuscare dalla malvagità che ti circonda, punta sempre a brillare, vedrai che il resto verrà da sé. 


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